venerdì 11 ottobre 2013

Un futuro da proteggere


Essere un genitore ti cambia. Ti costringe a pensare a tante cose che prima non ti sfioravano minimamente. 
Pensi a quello che non va, a quello che vorresti cambiare per rendere migliore questo mondo dove il frutto del tuo amore muove i suoi primi passetti.

Il discorso, ovvio, vale anche per chi genitore non è. Perchè in fondo basta essere una persona con un minimo di cervello per capire che se il benessere è diffuso è meglio per tutti. E con benessere parliamo di qualità della vita, prospettive future, sicurezza e stabilità della popolazione.

Abbiamo un futuro da proteggere e il 13 ottobre è il giorno giusto per pensarci.
Si celebra infatti la Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri, con l’obiettivo di valorizzare la capacità delle persone e delle comunità di ridurre i rischi delle catastrofi naturali e diffondere conoscenze e consapevolezza riguardo all’importanza delle pratiche di prevenzione e mitigazione.

E' per questo che insieme ad altri blogger ho raccolto nuovamente l'invito di AGIRE per diffondere la campagna “FUTURO DA PROTEGGERE”, sulla quale potete avere info approfondite cliccando qui.


AGIRE, lo ricordo, è l'Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze: il meccanismo congiunto di raccolta fondi di 10 tra le più importanti e autorevoli organizzazioni non governative presenti in Italia che hanno scelto di unire le loro forze in soccorso alle popolazioni colpite dalle più gravi emergenze umanitarie.

Dunque ecco qualche dato per farvi capire perchè il problema ci riguarda da vicino.
Solo nel 2012, 357 disastri naturali hanno colpito oltre 124 milioni di persone e causato danni per più di 157 miliardi di dollari. Ciò si traduce in un numero spaventoso di vittime, ma anche in perdite economiche che gravano su tutti noi. Pensate solo che l'Italia, insieme agli stati Uniti e alla Cina, è tra i tre paesi che nel 2012 hanno subito l’86% di tutti i danni provocati a livello globale.

L’Organizzazione Metereologica Mondiale ha evidenziato come per ogni dollaro investito nella prevenzione se ne potrebbero risparmiare circa 7 in assistenza umanitaria e ricostruzione. Oggi 9 dollari su 10 vengono spesi “dopo” che il disastro ha colpito, e solo 1 dollaro è dedicato a misure di prevenzione.

La prevenzione è quindi al centro della campagna “Futuro da Proteggere”, realizzata insieme al fotografo Luca Rossini, che utilizza la simbologia vitale del ventre materno come sfondo per immagini di siccità, terremoti e inondazioni, le tre tipologie di catastrofi naturali a più alto impatto.

Sono “Foto provocatorie per una campagna che fa leva sull’importanza della vita umana e sulla necessità di proteggerla - dice Shelly Sandall, presidente di AGIRE - per far capire che prevenire e proteggere si può. Lo dimostrano i progetti di prevenzione del rischio sviluppati nel mondo dalle ONG della rete di AGIRE, che da anni lavorano perché cambiamenti climatici, urbanizzazione, povertà e degrado ambientale, cause principali dell’aumento del rischio di catastrofi naturali e dell’incidenza dei danni, siano in parte mitigate”.

A Roma la campagna"Futuro da proteggere" arriva anche all’interno dei mezzi pubblici. I taxi della Cooperativa Samarcanda che rispondono allo 06/5551 in occasione della Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri ospiteranno un insolito passeggero: un manichino "in dolce attesa".




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