giovedì 3 marzo 2016

Vicini fashion

Lei, capelli biondi che ricadono morbidi sul cappotto scuro e rossetto rosso fuoco, mi viene incontro avvolta da una nuvola di profumo sfoggiando forse uno dei suoi look migliori: abbassando lo sguardo noto calze velate ricamate su un lato e l'immancabile tacco 12.


"Uè, dove vai così bella?", le domando.
"Ma quale bella! - fa di rimando lei - lascia perdere, stavo cucinando e ho visto che mi mancava la roba, sto facendo un salto dal macellaio".
Ah.

"Ma il macellaio è l'amante?" mi ha domandato una mia amica.
Ma quale amante. Lasciamo perdere.
Lei, la tipa in questione, è la mia vicina di casa. Una che è sempre in tiro, sempre a posto, sempre truccata, sempre alla moda.
"Ha figli?" è la domanda che mi pongono poi le mie amiche mamme nella speranza che la loro assenza possa giustificare cotanta attenzione nel look, cosa che a noi momentaneamente sfugge.

Ebbene sì, ha pure figli.
E' che a lei piace curarsi e lo fa. E' una tipa tranquilla, anche simpatica. Il suo lato negativo è che quando la incontro mi fa sentire una merda appena metto piede fuori di casa.

Perchè io non sono capace di tirare fuori la mia femminilità come fa lei?
Diciamo che in potenza le basi ce l'ho, è l'impegno che mi manca.
Io non metterei mai la sveglia in anticipo per "acchittarmi" prima di uscire di casa, amo troppo le stampe del cuscino sulla mia faccia.
E poi chissene importa. Chi mi ama, mi ama così: nature!
Almeno non fingo. Non sono una di quelle che la sera si smonta: trucco coprente, push-up, collant che ti fanno arrivare il sedere a metà schiena.

Ma con una vicina così sono rovinata.
Colpi bassi alla mia autostima, lo ammetto.

Il problema poi è che oltre a lei, ho anche un altro vicino particolarmente attento al look che no, non è suo marito.
Io l'ho ribattezzato "il vicino fashion", cosa che lui ovviamente non sa.
Non è proprio giovanissimo, ma è uno di quei tipi che si mantiene in forma e sembra sempre uscito da una vetrina di un negozio di moda.
Mi saluta sempre con un bel sorriso smagliante e poi scompare a bordo di uno dei suoi macchinoni.

Abbiamo i posti auto poco distanti, quindi per me è facile incontrarlo.
Tempo fa ci siamo incrociati, io tornavo dopo aver fatto la spesa. Stavo scaricando dalla mia vecchia micra scarcagnata una serie di buste giallo canarino con sopra stampato il nome del supermercato e lo slogan "il gigante del risparmio".
Ed ecco quindi arrivare lui bordo della sua porshe. 
L'ho visto scendere e prendere dal bagagliaio un trolley Louis Vitton con beauty coordinato.
Tornava da un viaggio di lavoro.
"Ciao!", mi ha detto sorridendo. 

Ciao.
Poi dici che uno risponde male.
Ciao cosa? Ciao perchè?
Per quale disegno divino sono finita in questo condominio??






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